Le diverse tecniche della protesi all’anca

Accesso Anteriore

L’accesso chirurgico per via anteriore permette una buona esposizione pelvica dell’articolazione, sfrutta l’interstizio tra il sartorio e tensore della fascia lata e perviene alla capsula articolare senza danneggiamento muscolare.

Accesso antero – laterale

Sfrutta l’interstizio tra il tensore della fascia lata e il gluteo medio.
Per l’impianto di protesi, in questa via di accesso è indispensabile il distacco del medio e piccolo gluteo dall’inserzione sul grande trocantere.

Accesso postero – laterale

Sfrutta l’interstizio tra gluteo medio e grande gluteo, o la sezione di quest’ultimo.
Per accedere alla capsula articolare è necessaria la tenotomia degli extrarotatori dell’anca e del quadrato del femore.

Accesso laterale

Passa tra il tensore della fascia lata e grande gluteo, anche in questo caso come nella via anterolaterale per l’impianto della protesi, è necessario il distacco del medio e piccolo gluteo.

Protesi d’anca mini invasiva con accesso anteriore diretto

E’ una variante innovativa dell’accesso anteriore.
E’ l’ideale per una chirurgia atraumatica: si accede all’articolazione attraverso un intervallo esistente tra il tensore della fascia lata e il tensore.
Poiché tale approccio non interferisce con i muscoli glutei, la guarigione è più rapida.